Strumentalizzate le difficoltà di chi lavora la terra
Le proteste degli agricoltori in Europa, compresa l'Italia, sono state oggetto di strumentalizzazione politica. Slow Food Italia si schiera a fianco di coloro che esprimono un disagio profondo, sottolineando che le difficoltà che affrontano sono il risultato di decenni di miopia politica. Serena Milano, direttrice di Slow Food Italia, afferma che la politica ha trascurato l'agricoltura e le condizioni di vita e di lavoro dei produttori di cibo, soprattutto nelle aree interne. Il sistema alimentare attuale non protegge la terra e gli agricoltori, ma favorisce gli sprechi e danneggia i produttori più virtuosi. Slow Food propone di sostenere chi produce cibo seguendo pratiche agroecologiche. Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia, sottolinea l'importanza del Green Deal e la necessità di sostenere e accompagnare i produttori che seguono pratiche agroecologiche, mentre si critica il fatto che la maggior parte dei finanziamenti europei all'agricoltura vada alle grandi aziende e all'agricoltura intensiva. Slow Food si schiera a fianco degli agricoltori in lotta, invitando a commentare la notizia e a condividerla con gli amici.
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