Reazioni al caso Ilaria Salis: tensione tra Italia e Ungheria
Ieri sera a Milano, una fiaccolata ha chiesto il ritorno in Italia di Ilaria Salis, mentre a Roma compaiono svastiche e scritte fasciste sui muri dell'ambasciata ungherese. Gli agenti sono intervenuti dopo l'atto vandalico. Il ministro ungherese Péter Szijjártó ha definito colpevole la 39enne accusata di violenza, scatenando polemiche. Anche l'Anpi Nazionale ha criticato duramente le parole del ministro. Il ministro italiano Tajani ha ribadito la non interferenza nel caso Salis, sottolineando la tutela dei diritti dei detenuti italiani all'estero.
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