L'ex Nunzio negli USA sfida il Papa: "Celebrerò messa"
La decisione è stata presa oggi dal Dicastero per la Dottrina della Fede, guidato dal cardinale Fernandez. Carlo Maria Viganò, arcivescovo ultraconservatore ed ex Nunzio Apostolico negli Stati Uniti, è stato scomunicato "latae sententiae", cioè d'ufficio. Conosciuto per le sue posizioni antiscientiste, omofobe, no-vax e anti-bergogliane, Viganò è stato definito un vero nemico del Papa. L'accusa principale è il suo rifiuto di riconoscere e sottomettersi al Sommo Pontefice, così come la sua opposizione alla comunione con i membri della Chiesa e alla legittimità del Concilio Ecumenico Vaticano II, da lui definito "un cancro". L'ex Sant'Uffizio lo aveva già invitato a difendersi dalle accuse, ma Viganò ha continuato ad attaccare, offendere e sminuire il Papa. Nonostante la scomunica, Viganò ha dichiarato che continuerà a celebrare la messa.
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