Preoccupazione per possibile recessione negli USA
Le borse europee si preparano ad affrontare un'altra giornata nera, con Milano che affonda del 4% dopo le chiusure negative di giovedì e venerdì. Francoforte, Parigi e Madrid registrano perdite superiori al 2%, mentre Londra cede l'1,9%. La preoccupazione per un'escalation del conflitto in Medio Oriente è palpabile. La chiave di lettura dei mercati finanziari sull'economia reale è cambiata radicalmente: se prima ogni dato di rallentamento veniva accolto positivamente per le implicazioni sull'inflazione e sui tassi d'interesse, ora si teme una possibile recessione negli Stati Uniti. Tokyo ha vissuto una giornata da dimenticare, con la peggiore performance dal 1987: la borsa giapponese è crollata del 13,4%, con molti investitori stranieri che hanno venduto in massa e lo yen che si è apprezzato. Le borse cinesi hanno subito cali più contenuti, con Shanghai che scende dell'1,2% e Hong Kong del 2%. Anche i future di Wall Street si presentano in territorio negativo.
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