Il presidente chiede aiuto internazionale per la catastrofe
Non sono i duemila temuti dal presidente James Marape, ma le cifre raccontano comunque una strage. A una settimana dalla terribile frana che ha colpito i villaggi di Kaokalam, Yambali e Tulipana nella regione di Enga, restano sepolti 670 persone. Gli sfollati sono circa ottomila. Il primo ministro si scusa per il ritardo nell'intervento e chiede solidarietà internazionale. Le operazioni di soccorso sono complicate dalla difficoltà di accesso, dalla mancanza di mezzi e dai problemi di sicurezza legati ai conflitti tribali. Solo 7 corpi sono stati recuperati finora. La situazione resta critica, con dispute tra proprietari terrieri e una miniera d'oro vicina. La comunità locale chiede di lasciare i detriti come memoria dei defunti. L'aiuto internazionale è stato promesso da Stati Uniti, Cina, India, Francia, Malesia e Repubblica Ceca, con il re Carlo III in prima linea. Le immagini aeree mostrano l'entità della tragedia.
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