Gli abitanti costretti a vivere dietro recinzioni per la presenza massiccia degli animali
L'isola di Anma, in Corea del Sud, sembra tranquilla di giorno, ma al tramonto viene invasa da branchi di cervi che distruggono i raccolti e danneggiano gli alberi. Gli abitanti, costretti a vivere dietro recinzioni, dicono che gli animali sono più numerosi di loro sette a uno. Hanno quasi rinunciato alla lotta e ritengono che l'unica soluzione sia abbattere il branco. Jang Jin-young, uno dei capi villaggio, ha dichiarato: "Mi dispiace dirlo, ma a questo punto dobbiamo sbarazzarci di loro, anche se significa doverli uccidere". Le leggi della Corea del Sud vietano tali atti, ma il governo sta valutando una petizione per designare il cervo come "fauna selvatica dannosa", aprendo la strada all'assottigliamento della mandria. I cervi furono introdotti sull'isola negli anni '80 per le loro corna, ma il calo dell'interesse per i medicinali a base di cervo ha portato ad una crescita incontrollata della popolazione. Oggi si stimano circa 1.000 cervi sull'isola, che occupano un'area poco più grande di Central Park a Manhattan.
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