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Direttiva UE per case green: sostenibilità immobiliare.

Remind propone un piano di riduzione dell'impatto energetico

Ambiente
03/07/2024

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Il Consiglio Europeo ha confermato la nomina di Ursula Von Der Leyen come Presidente della Commissione Europea, che ora dovrà ottenere l'approvazione del Parlamento Europeo. Tra le iniziative più discusse da Von Der Leyen negli ultimi anni, spicca la Direttiva EPBD (Energy performance of building directive), nota anche come "Direttiva case green". Questa direttiva mira a decarbonizzare completamente il patrimonio edilizio europeo entro il 2050, riducendo le emissioni di gas a effetto serra legate all'energia. Attualmente, gli edifici rappresentano il 40% del consumo di energia finale e il 36% delle emissioni di gas a effetto serra. La direttiva prevede la riqualificazione degli edifici esistenti e il miglioramento dell'efficienza energetica, con l'obiettivo di creare edifici a zero emissioni. Secondo i dati dell'UE, quasi il 75% degli edifici esistenti è inefficiente dal punto di vista energetico e richiederà ristrutturazioni su vasta scala. La direttiva impone anche l'utilizzo di pannelli solari su nuovi edifici pubblici e privati di grandi dimensioni. Gli Stati membri dovranno adottare misure per facilitare la transizione verso l'eliminazione dei combustibili fossili nel settore del riscaldamento e del raffreddamento. I costi totali per l'implementazione della direttiva sono stimati tra 169 e 187 miliardi di euro. Remind, l'Associazione Portavoce del Comparto Immobiliare Allargato agli altri Settori Produttivi della Nazione, ha lavorato a stretto contatto con le istituzioni nazionali ed europee per sviluppare un piano di riduzione dell'impatto energetico del patrimonio immobiliare pubblico e privato. Invitiamo i lettori a commentare la notizia qui sotto e a condividerla con i propri amici.

Fonte: (Pixabay