Rapporto Snpa 2023 alla Presidenza del Consiglio
Il quarto 'Rapporto Ambiente' di Snpa evidenzia progressi sul fronte delle energie rinnovabili, della raccolta differenziata e dei controlli agli impianti produttivi. Tuttavia, rimane da lavorare sul consumo di suolo, sulle emissioni di gas serra e sulla gestione dei rifiuti speciali. La qualità dell'aria mostra un lento miglioramento, ma i livelli consigliati dall'Oms sono ancora lontani, soprattutto per il Pm10. Il rapporto analizza 21 punti per valutare la situazione ambientale in Italia, individuando trend positivi e aree che necessitano di maggiore attenzione e miglioramento. Vengono evidenziate le azioni messe in atto dal Sistema Snpa, composto da Ispra e dalle Agenzie ambientali Arpa/Appa, per affrontare le sfide ambientali. I dati presentati nel rapporto sono utili per monitorare gli obiettivi stabiliti dal Green Deal europeo, dall'Agenda 2030 e dalla Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile. Il rapporto sottolinea i progressi nell'uso di energie rinnovabili, nell'agricoltura biologica, nella raccolta differenziata e nella riduzione dei rifiuti smaltiti in discarica. Tuttavia, sono evidenziate anche criticità legate alla qualità dell'aria e alla necessità di intensificare i controlli sugli impianti produttivi. Il rapporto è stato presentato alla Presidenza del Consiglio dei ministri a Roma, con la partecipazione del ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin e di altri rappresentanti istituzionali. Gli esperti sottolineano l'importanza di affrontare con urgenza le sfide legate alla qualità dell'aria e al cambiamento climatico, evidenziando la necessità di una collaborazione sinergica tra settore pubblico e privato per garantire un futuro sostenibile.
Non ci sono commenti