Pm10 aumenta a Messina, Palermo e Firenze.

Secondo il rapporto 'MobilitAria' di Kyoto Club e Cnr, l'inquinamento nelle città italiane non è cresciuto in modo significativo, ad eccezione di alcuni casi. I valori di biossido di azoto (NO2) sono rimasti stabili, mentre si è registrato un calo delle concentrazioni di particolato Pm10 in molte città come Roma, Torino, Milano, Genova, Bari, Bologna, Cagliari e Napoli. Tuttavia, si è osservata una modesta risalita a Messina, Palermo e Firenze. Anche i valori di Pm2,5 sono diminuiti in tutte le città, con cali significativi a Torino e Milano. Il rapporto ha evidenziato anche la distanza delle città dagli obiettivi di mobilità sostenibile, con Reggio Calabria e Messina in cima alla lista dei ritardi. L'impatto sanitario dell'inquinamento è stato valutato, con numerose morti premature attribuibili all'esposizione a lungo termine. Le città di Roma e Milano presentano i tassi più alti, mentre Cagliari ha i valori più bassi. Le emissioni delle navi sono state considerate per la prima volta nel rapporto, con Roma, Civitavecchia e Venezia che mostrano un impatto significativo. Il rapporto sottolinea l'importanza di promuovere soluzioni per una mobilità sostenibile e città più salubri.