Il grande musicista scompare a 82 anni nella sua casa milanese
Una triste notizia ha colpito il mondo della musica: Maurizio Pollini ci ha lasciati all'età di 82 anni nella sua casa di Milano. Il Teatro alla Scala ha reso omaggio a uno dei più grandi pianisti del nostro tempo, sottolineando il suo ruolo fondamentale nella vita artistica dell'istituzione per oltre cinquant'anni. Accanto alla moglie Marilisa, al figlio Daniele e alla famiglia, si stringono il Sovrintendente Dominique Meyer, il Direttore Musicale Riccardo Chailly e tutti coloro che hanno avuto il privilegio di collaborare con lui. Pollini è stato un interprete straordinario, capace di rivoluzionare la percezione di compositori come Chopin, Debussy e Beethoven, e di promuovere l'ascolto delle avanguardie storiche, con particolare attenzione a Schönberg. Oltre alla sua grandezza come pianista, il Maestro ha lasciato un'eredità preziosa: la visione della musica come elemento essenziale della cultura e della vita civile, e come strumento di trasformazione sociale. Nato a Milano nel 1942, Pollini era malato da tempo e aveva dovuto cancellare gli ultimi concerti in programma. La camera ardente si terrà al Teatro alla Scala, dove sarà possibile rendere omaggio a questa leggenda del pianoforte, come già avvenuto per Carla Fracci.
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