L'interesse per le notizie in calo, solo il 17% paga
L'interesse per le notizie è sempre più a rischio. Secondo l'analisi, fino al 39% degli intervistati evita le notizie, con aumenti significativi in diversi paesi. In Italia, solo il 10% paga per gli abbonamenti, mentre la fiducia nelle notizie è stabile ma calata durante la pandemia. La pressione nell'editoria aumenta con abbonamenti in stallo. Norvegia e Svezia hanno la percentuale più alta di paganti, mentre Giappone e Regno Unito le più basse. Gli Stati Uniti hanno lettori che pagano poco. La crisi dei giornali accelera, con una diminuzione delle copie vendute e una preferenza per la pubblicità online. Google e Facebook dominano i ricavi pubblicitari digitali. La fruizione delle notizie online è in crescita, ma la distinzione tra contenuti affidabili e inaffidabili è un problema. L'uso dell'intelligenza artificiale per le notizie è controverso. Il formato video è sempre più popolare, mentre i podcast restano di nicchia. La competizione per catturare l'attenzione dei lettori è sempre più dura. In Italia, l'Ansa guida la fiducia degli italiani, seguita da SkyTG24, Il Sole 24 Ore e Tg La7. Fanpage è il sito d'informazione più visitato. La crisi degli abbonamenti alle news è un fenomeno globale, con l'Italia al 10% di paganti.
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