Attiva audio

Morti sul lavoro: Jannacci e Massini denunciano

Il brano che emoziona e fa riflettere sulle troppe vittime silenziose

Arti e Spettacolo
08/02/2024

Commenti 0

Non ci sono commenti. Clicca qui per scrivere qualcosa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Lista commenti

Non ci sono commenti

"Nell'ultimo anno ogni giorno 4 lavoratori sono usciti di casa per andare a lavoro e non sono mai tornati a casa: 1.485 morti che non fanno notizia, morti silenziose". Lo ricorda Amadeus presentando "L'uomo nel lampo", il commovente brano di Paolo Jannacci e Stefano Massini. Durante il Festival di Sanremo, i due artisti hanno portato sul palco dell'Ariston una denuncia forte sulle troppe morti sul lavoro.

La canzone racconta la storia di un padre morto sul lavoro che si rivolge al figlio rimasto senza il genitore. "Sono io Michè, sono l'uomo che ti hanno detto che un lampo ti portò via", canta Massini, mentre Jannacci ripete nel ritornello "L'uomo del lampo che non è più tornato e videro in quel lampo e lì si addormentarono" e "Proprio quel lampo che portò via mio padre e che da quel momento è musica nel vento".

Durante l'esibizione, Massini ha sottolineato l'importanza di avere dignità e di lottare per i propri diritti. "C'è un amore di cui non si parla mai, quello fondamentale che dovremmo avere per i nostri diritti che ci spettano. C'è una parola che è bellissima: dignità, viva la dignità", ha dichiarato.

Il messaggio del brano è chiaro: il lavoro è un diritto che non dovrebbe comportare la morte. Proteggere i lavoratori è un dovere che non può essere trascurato.

Commenta questa notizia qui sotto e condividila con i tuoi amici per diffondere la consapevolezza su questo importante tema.