Il cotone 'sporco' di grandi marchi moda: terreni espropriati e violenze
Un'inchiesta svela che 800mila tonnellate di cotone, raccolte illegalmente in Brasile, finiscono nelle mani di colossi come H&M e Zara. Terreni espropriati con minacce e corruzione diventano piantagioni per produrre capi 'non puliti'. La Ong Earthside denuncia il 'cotone sporco' usato per 250 milioni di capi di abbigliamento e articoli per la casa. Nel 2030 il Brasile supererà gli USA nella produzione di cotone. Le piantagioni 'sporche' sono gestite da aziende come Slc Agrícola e Horita, con proprietari coinvolti in procedimenti giudiziari e multe per deforestazione. La regione del Cerrado, seconda area terrestre più importante del Brasile, è devastata per l'agricoltura, generando emissioni di carbonio pari a 50 milioni di auto. Grandi marchi come H&M e Zara si dichiarano 'preoccupati' e promettono azioni. La Better Cotton si difende con verifiche rafforzate. Il cotone 'puro' viene prodotto in 22 paesi, ma il 22% è 'sporco'.
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