Reazioni contrastanti per la pellicola sul padre della bomba atomica
Venerdì scorso è stata presentata in Giappone la proiezione di 'Oppenheimer', il film di Christopher Nolan che racconta la storia di J. Robert Oppenheimer, considerato il padre della bomba atomica. Le reazioni sono state contrastanti: da chi ha apprezzato la profondità del personaggio, a chi ha criticato la mancanza di rappresentazione dell'orrore delle armi nucleari. Toshiyuki Mimaki, sopravvissuto al bombardamento di Hiroshima, ha espresso la sua delusione per l'assenza di scene che ricordassero la tragedia. Altri, invece, hanno elogiato la trasformazione di Oppenheimer in un personaggio complesso e tormentato. Il film, uscito negli Stati Uniti otto mesi fa, ha finalmente raggiunto il pubblico giapponese, suscitando riflessioni e dibattiti sulla necessità di una risposta nipponica a questa storia. Il regista Takashi Yamazaki ha suggerito che potrebbe essere lui l'uomo giusto per raccontare il punto di vista giapponese. 'Oppenheimer' rappresenta un'America che è cambiata radicalmente, secondo il professor Kazuhiro Maeshima, specializzato in politica statunitense. Il film, premiato agli Oscar per gli effetti visivi, ha portato alla luce una discussione profonda sulla storia delle armi nucleari e sulle conseguenze dei conflitti mondiali.
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