Oppenheimer e Succession vincono Golden Globe.

la notte dei golden globes, i premi americani che aprono la stagione dei riconoscimenti cinematografici e televisivi, ha confermato le previsioni. il film di christopher nolan, oppenheimer, ha conquistato cinque premi, tra cui miglior film, miglior colonna sonora, miglior regia, miglior attore (cillian murphy) e miglior attore non protagonista (robert downey jr.). succession, la saga della famiglia roy, ha vinto quattro golden globe, tra cui miglior serie drammatica televisiva, miglior attrice (sarah snook), miglior attore (kieran culkin) e miglior attore non protagonista (matthew macfadyen). barbie, il film che trasforma la nostalgia per la popolare bambola in una satira sulla misoginia e l'emancipazione femminile, ha vinto il premio per il film campione d'incassi e anche per la migliore canzone interpretata da billie eilish e finneas. sorprendentemente, ha perso il premio come miglior commedia a favore di poor things, che aveva già conquistato il leone d'oro a venezia. emma stone ha vinto il premio come migliore attrice per la sua interpretazione in poor things. lily gladstone, attrice nativa americana, ha vinto il premio come miglior attrice in un film drammatico per killers of the flower moon. in una serata inclusiva, il film di garrone non è riuscito a conquistare il golden globe internazionale, che è andato ad anatomia di una caduta, il film della regista francese justine triet. triet ha vinto anche come miglior sceneggiatura originale. i golden globe rappresentano il prologo che può indirizzare la vittoria finale agli oscar. maestro di bradley cooper e killers of the flower moon di martin scorsese escono indeboliti dalla serata.