Artista e curatori in attesa di accordo per cessare il fuoco e liberare ostaggi
La Biennale d'Arte di Venezia è stata scossa da una protesta senza precedenti: il Padiglione di Israele è rimasto chiuso in segno di solidarietà e richiesta di pace. L'artista e i curatori hanno dichiarato che la mostra verrà aperta solo quando verrà raggiunto un accordo per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. Questo gesto ha fatto scalpore sulla scena internazionale, con un cartello che ha attirato l'attenzione di tutti i visitatori. Mentre dalle vetrate si intravedono misteriose effigi di una dea madre, l'autrice Ruth Patir è assente, lasciando il personale a rispondere alle domande. Abbiamo intervistato Adriano Pedrosa, direttore della 60a Biennale d'Arte di Venezia, per avere maggiori dettagli su questa iniziativa coraggiosa.
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