Il presidente della Corte dei Conti lancia un monito al Governo per garantire la sostenibilità del debito pubblico
Durante l'inaugurazione dell'anno giudiziario, il presidente della Corte dei Conti, Guido Carlino, ha rivolto un monito al Governo riguardo alla sostenibilità del debito pubblico. In un contesto geopolitico incerto, Carlino ha sottolineato che la gestione della politica economica si trova di fronte a nuove sfide nell'economia reale e nella gestione dei conti pubblici. Per garantire un percorso di riequilibrio dei conti e una graduale riduzione del rapporto debito/PIL, sono necessarie misure che rispondano alle necessità di famiglie e imprese, assicurando una gestione ordinata e progressiva delle entrate e delle spese. Questo è fondamentale per garantire la sostenibilità dell'elevato debito pubblico e favorire uno sviluppo più consistente e durevole, equo, inclusivo e attento alle future generazioni. Carlino ha inoltre sottolineato l'importanza del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per garantire la crescita economica e ridurre le disparità. Ha auspicato che la piena attuazione del Pnrr e la realizzazione dei progetti finanziati da fondi nazionali ed europei possano stimolare lo sviluppo e la coesione territoriale. Inoltre, ha evidenziato la necessità di riforme fondamentali nella Pubblica Amministrazione e nella contabilità pubblica. La magistratura contabile si impegna a collaborare con le Istituzioni politiche per raggiungere questi obiettivi sfidanti. Anche il procuratore generale, Pio Silvestri, ha espresso preoccupazioni per la situazione internazionale, che sta influenzando negativamente le prospettive economiche dell'Italia. Ha sottolineato l'importanza di una corretta gestione delle risorse pubbliche per garantire la stabilità finanziaria e la tutela dei diritti sociali sanciti dalla Costituzione. Durante l'anno precedente, la magistratura contabile ha emesso numerose sentenze nella materia della contabilità pubblica e ha avviato numerosi giudizi di responsabilità. Sono state segnalate diverse situazioni di danno, ma molte di esse non hanno portato all'instaurazione di giudizi di responsabilità. Le Procure regionali hanno anche richiesto sequestri conservativi per tutelare il credito delle amministrazioni pubbliche. L'inaugurazione dell'anno giudiziario 2024 è stata presieduta dal Capo dello Stato Sergio Mattarella, durante la quale sono stati illustrati i dati sulle sentenze della Corte dei Conti nell'anno precedente.
Non ci sono commenti