Ilva verso commissariamento, garanzie per lavoratori e ambiente.

Il commissariamento dell'ex Ilva sembra ormai imminente, con il Governo che si appresta a nominare i commissari straordinari. I sindacati Fiom-Cgil, Ugl Metalmeccanici e Usb chiedono che vengano garantiti i diritti dei lavoratori, la produzione, la salute e l'ambiente. La Fiom-Cgil sostiene da sempre la necessità della gestione pubblica per garantire la sicurezza degli impianti e dei lavoratori. I sindacati chiedono anche la modifica del decreto per assicurare la continuità produttiva e la tutela degli ammortizzatori sociali. Inoltre, evidenziano i problemi legati alla situazione degli impianti e alle condizioni di salute e sicurezza. Nel frattempo, il governo assicura che verrà istituito un ammortizzatore sociale unico, ma il ministro Adolfo Urso smentisce di aver dichiarato che verrà stanziato un miliardo di euro per sostenere i lavoratori dell'indotto. I sindacati chiedono anche attenzione per i lavoratori dell'indotto, che si trovano in una situazione altrettanto preoccupante. L'Associazione Italiana Giuristi d'Impresa ha consegnato al governo un documento tecnico che evidenzia la gravità della situazione economica e occupazionale derivante dall'ex Ilva e chiede la creazione di un fondo per i pagamenti dei crediti. Nel frattempo, Arcelor Mittal, azionista di Acciaierie d'Italia, sostiene che il commissariamento rappresenta una grave violazione dell'accordo di investimento. Il governo lavora per definire tempi e modalità dell'operazione, con l'obiettivo di attrarre nuovi investitori privati. Tuttavia, i sindacati esprimono preoccupazione per il futuro dell'azienda e dell'indotto. La situazione si complica ulteriormente con la richiesta di 'concordato con riserva' presentata da Acciaierie d'Italia, che potrebbe portare a una battaglia legale tra il governo e Arcelor Mittal. Nonostante tutto, Moody's ha migliorato l'outlook di Arcelor Mittal a 'positivo', confermando il rating a lungo termine.