Italiani spenderanno 780 euro in più.

I ponti di primavera costeranno agli italiani circa il 10,5% in più rispetto allo scorso anno, con un aggravio di spesa di 780 milioni di euro nel 2023. Assoutenti ha calcolato che i rincari riguardano tutto il comparto turistico, dai voli alla benzina. Assoviaggi-Confesercenti registra un lieve rallentamento delle richieste per i ponti primaverili, ma le agenzie di viaggio hanno comunque visto un aumento del +8,9% nel volume d'affari nel primo trimestre del 2024. Nonostante l'inflazione e l'instabilità geopolitica, milioni di italiani si preparano a trascorrere le festività fuori casa. I rincari riguardano anche pacchetti vacanza, alberghi, voli nazionali ed europei, voli internazionali, biglietti del treno, autobus, pullman, carburanti, ristoranti, parchi divertimento, musei e monumenti.