L'Italia divisa tra bipolarismo e disinteresse al voto
Le elezioni europee del 2024 hanno delineato un'Italia divisa tra la crescita del bipolarismo e un preoccupante aumento dell'astensionismo, particolarmente evidente al Sud. L'affluenza è scesa sotto il 50% per la prima volta nella storia, con il 49,69% oggi rispetto al 56,09% del 2019. Il Nord-Ovest ha registrato la partecipazione più alta al 55,09%, mentre le isole hanno segnato solo il 37,77%. FdI, Pd e Avs hanno ottenuto successi, mentre il M5s è in forte calo con il 9,95% dei voti. Restano esclusi dall'Europarlamento i liberali di Stati Uniti d'Europa e Azione. Con il 100% delle sezioni scrutinate, FdI si conferma come primo partito con il 28,8%. Giorgia Meloni ha festeggiato il risultato come una grande responsabilità, sottolineando la necessità di costruire un'alternativa al governo attuale. Il Pd ha guadagnato terreno con il 24% dei voti, mentre Forza Italia e Lega hanno registrato miglioramenti. Matteo Salvini ha commentato positivamente l'andamento del voto, mentre Giuseppe Conte ha ammesso la delusione per il risultato del M5s. Alleanza Verdi e Sinistra hanno ottenuto un risultato soddisfacente, mentre Stati Uniti d'Europa e Azione non hanno superato la soglia di sbarramento del 4%. Altre liste, come 'Pace terra dignità' di Santoro e 'Libertà-Sud chiama Nord' di De Luca e Castelli, non hanno ottenuto rappresentanza in Europa.
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