Due anni di confronto tra detenuti e familiari, trasformati in uno strumento educativo per le scuole
A gennaio è stato presentato il risultato di due anni di teatroterapia presso il carcere di Rebibbia, dove detenuti e familiari si sono confrontati sulle conseguenze della pena detentiva. Il lavoro delle psicoterapeute Irene Cantarella e Sandra Vitolo, insieme ai detenuti e al regista Amedeo Staiano, ha dato vita a uno spettacolo teatrale che è stato trasformato in un documentario. Quest'ultimo, patrocinato dal Ministero della Giustizia, dal Giffoni Festival e da diversi comuni italiani, sarà utilizzato come strumento educativo per i giovani nelle scuole. Un modo per comprendere il ruolo delle devianze e le loro conseguenze, sia per chi è in carcere che per i familiari rimasti fuori.
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