La giustizia a orologeria e le posizioni delle opposizioni
Durante gli Stati generali dei commercialisti a Roma, il ministro della Giustizia Carlo Nordio si è detto perplesso per gli arresti domiciliari del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. Nordio ha sottolineato l'importanza della presunzione di innocenza e ha criticato la tempistica delle indagini. Anche il vicepremier Antonio Tajani si è espresso a favore del garantismo. Il ministro degli Esteri ha espresso fiducia nella capacità di Toti di dimostrare la sua innocenza. Le opposizioni si dividono tra chi chiede dimissioni e elezioni anticipate e chi si dice garantista. Il sindaco di Milano Beppe Sala si è detto in difficoltà nel commentare, avendo un rapporto personale con Toti. Pd e M5s chiedono un'informativa al Governo sui fondi del Pnrr. La maggioranza sospetta una giustizia a orologeria in vista delle elezioni.
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