Lettera aperta a Parlamento e Consiglio europeo
Un gruppo di 250 accademici provenienti da diverse università europee ha firmato una lettera aperta indirizzata al Consiglio e al Parlamento Europeo, definendo il nuovo Patto sui migranti e l'asilo come "inumano, irrealizzabile e inefficace". Chiedono che non venga ratificato, sottolineando che le procedure obbligatorie al confine e il sistema di solidarietà proposti non risolvono i problemi esistenti. I firmatari, tra cui ricercatori delle università di Genova, Palermo, Torino, Firenze, Milano-Bicocca, Bocconi e Scuola Superiore Sant'Anna, evidenziano che le esperienze passate dimostrano come i meccanismi di solidarietà tra gli stati membri dell'Ue siano falliti nel garantire una distribuzione equa delle responsabilità. Temono che il nuovo sistema previsto dal Patto possa portare a ulteriori sofferenze e non sia efficace nel gestire i flussi migratori. La ricercatrice Gaia Romeo, del Research Centre on Migration and Minorities (BIRMM) della Vrije Universiteit Brussel, sottolinea che l'introduzione di procedure obbligatorie di confine potrebbe violare i diritti dei richiedenti asilo e che il sistema proposto non raggiungerà gli obiettivi di efficacia e responsabilità condivisa. La lettera è stata lanciata in occasione dell'anniversario del naufragio di Cutro.
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