Una mostra ricorda l'accoglienza ai profughi durante il bombardamento alleato
A 80 anni dal bombardamento alleato del 10 febbraio 1944, che colpì la villa estiva di Propaganda Fide all'interno delle Ville Pontificie di Castel Gandolfo, una mostra intitolata "Castel Gandolfo 1944" ripercorre quel passaggio storico di straordinaria accoglienza. Durante l'attacco, oltre cinquecento vittime tra i profughi rifugiati persero la vita. La mostra offre immagini inedite e ricorda l'assistenza e le cure prestate agli sfollati.
L'esposizione si tiene nella residenza estiva dei Pontefici, nei Castelli Romani, e ripercorre la storia di migliaia di sfollati in fuga dai bombardamenti americani. Questi profughi, confidando nella protezione offerta dall'extraterritorialità dei luoghi, si rifugiarono a Castel Gandolfo. Durante quel periodo di guerra, la villa estiva di Propaganda Fide divenne un luogo di accoglienza e ristoro per coloro che cercavano riparo e sicurezza.
La mostra "Castel Gandolfo 1944" è un omaggio a quei momenti di solidarietà e umanità, in cui la comunità si unì per aiutare chi era in difficoltà. Le immagini inedite mostrano il coraggio e la resilienza delle persone che, nonostante le avversità, hanno trovato conforto e speranza in un momento così difficile.
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