Il Pontefice invita a diventare portatori della speranza e della guarigione di Dio
Il Papa Francesco, durante l'Angelus di oggi, ha sottolineato l'importanza di scoprire il vero volto del Padre per far maturare la nostra fede. Ha invitato i fedeli a non rimanere cristiani da sacrestia o da salotto, ma a sentirsi chiamati a diventare portatori della speranza e della guarigione di Dio. Il Pontefice ha spiegato che Dio non è un padrone distaccato, ma un Padre pieno d'amore che si fa vicino, che visita le nostre case e che desidera salvare e liberare, guarire da ogni male del corpo e dello spirito. Vicinanza, compassione e tenerezza sono l'atteggiamento di Dio.
Durante il suo discorso, Papa Francesco ha ricordato che in Italia si celebra la Giornata per la vita e si è unito ai vescovi italiani nel desiderio di superare visioni ideologiche per riscoprire il valore immenso di ogni vita umana, anche quella più segnata dai limiti. Ha poi fatto un appello per contrastare il fenomeno globale della tratta di persone umane, che sfrutta e abusa di tanti fratelli e sorelle ingannati con false promesse.
Il Santo Padre ha anche ricordato che l'8 febbraio si celebrerà la Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta, invitando tutti a unirsi per contrastare questo drammatico fenomeno. Ha poi inviato un cordiale saluto alle famiglie che celebreranno il Capodanno lunare in Asia Orientale e in diverse parti del mondo, augurando che questa festa sia un'occasione per vivere relazioni di affetto e gesti di attenzione che contribuiscano a cercare una società solidale e fraterna, dove ogni persona sia riconosciuta e accolta nella sua inalienabile dignità.
Come sempre, il Papa ha fatto un appello per la pace, pregando per tutte le situazioni di conflitto e guerra. Ha chiesto di continuare a pregare per le popolazioni che soffrono per la guerra, in particolare in Ucraina, Palestina e Israele. Ha anche ricordato le vittime dei devastanti incendi che hanno colpito il centro del Cile, invitando tutti a pregare per i morti e i feriti.
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