Una giornata importante per il mondo cattolico e del Sud America in particolare: questa mattina Papa Francesco nella Basilica di San Pietro, all'Altare della Confessione, ha presieduto la messa e il rito di canonizzazione della prima santa argentina, Maria Antonia di San Giuseppe dePaz y Figueroa (1730-1799), laica consacrata meglio nota come 'Mama Antula', fondatrice della casa di esercizi spirituali a Buenos Aires. Prima della messa, nella Sagrestia della Basilica, il saluto del Papa al presidente argentino Javier Milei, che guida la delegazione ufficiale del suo Paese alla cerimonia di stamane. Si tratta del primo incontro fra i due dopo l'elezione di Milei alla Casa Rosada. Ad accompagnare il capo di Stato, che domani mattina sarà ricevuto in udienza dal Pontefice al Palazzo apostolico vaticano, la ministra degli Affari esteri, Diana Mondino, il ministro dell'Interno Guillermo Francos, la ministra del Capitale umano, Sandra Pettovello, la segretaria generale della Presidenza, Karina Milei, sorella del presidente, il segretario per il Culto, Francisco Sánchez, e il rabbino Axel Wahnish, designato nuovo ambasciatore dell'Argentina in Israele. A concelebrare la messa di stamane con il Papa, in una Basilica vaticana gremita, 275 tra cardinali, vescovi e sacerdoti. "Paura, pregiudizi e falsa religiosità 'lebbre dell'anima'" "Paura, pregiudizio e falsa religiosità: ecco tre cause di una grande ingiustizia, tre 'lebbre dell'anima' che fanno soffrire un debole, scartandolo come un rifiuto". Così papa Francesco, commentando il brano evangelico del lebbroso, nell'omelia della messa con il rito di canonizzazione di 'Mama Antula'. "Fratelli, sorelle, non pensiamo che siano solo cose del passato", ha avvertito il Pontefice - Quante persone sofferenti incontriamo sui marciapiedi delle nostre città! - ha quindi esclamato - E quante paure, pregiudizi e incoerenze, pure tra chi crede e si professa cristiano, contribuiscono a ferirle ulteriormente! Anche nel nostro tempo c'è tanta emarginazione, ci sono barriere da abbattere, 'lebbre' da curare". "Maria Antonia de San Giuseppe de Paz y Figueroa, detta 'Mama Antula' 'oggi è per noi un modello di fervore e audacia apostolica'. Lo ha sottolineato Papa Francesco: 'È stata una viandante dello Spirito. Ha percorso migliaia di chilometri a piedi attraverso deserti e strade pericolose per portare Dio', ha sottolineato il Pontefice. 'Quando i Gesuiti furono espulsi, lo Spirito accese in lei una fiamma missionaria basata sulla fiducia, sulla provvidenza e sulla perseveranza. Invocò l'intercessione di San Giuseppe e per non stancarlo troppo, pure quella di San Gaetano'. E 'grazie a Mama Antula questo Santo intercessore della Divina Provvidenza si fece strada nelle case, nei quartieri, nei trasporti, nei negozi, nelle fabbriche'.
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