David, l'ucraino che non ha paura dell'esame, Gaetano, l'unico maturando di Ustica, e la prof negazionista della Resistenza a Reggio Emilia
David Movsisian, un ragazzo di 18 anni, è arrivato in Umbria due anni fa per sfuggire ai bombardamenti in Ucraina. Ieri ha iniziato l'esame di maturità al liceo linguistico di Spoleto, dimostrando coraggio e determinazione. Non teme nulla, nemmeno l'esame: "Chi si è svegliato una mattina sotto le bombe non può avere paura degli esami", ha dichiarato. David ha affrontato la prova di italiano, tuffandosi nel tema del riscoprire il silenzio. Ha scritto il testo in ucraino e poi l'ha tradotto in italiano. La sua storia tocca il cuore, riportandolo al giorno in cui è iniziata la guerra in Ucraina. Dopo due mesi, è arrivato a Spoleto e ha iniziato una nuova vita. Terminato il liceo, si iscriverà all'Università per Stranieri di Perugia e sogna di fare business nel mondo della ristorazione e dei fiori. Ma il suo sogno più grande è che la guerra in Ucraina termini presto. David ama la cucina italiana e si dedica ai fornelli ogni giorno. Le sue specialità sono le costarelle di maiale al miele e le patate alla francese. David ha anche una speciale dedica alle sue compagne di classe, che gli hanno voluto bene fin da subito. Vuole dire ai suoi amici in Ucraina che tutto andrà per il meglio. In attesa che la maturità termini, David conta i giorni che mancano all'arrivo della mamma e della sorellina a Spoleto, quando le accoglierà piangendo di felicità. Gaetano Caminita, un ragazzo di 19 anni, ha sostenuto gli esami di maturità in solitudine a Ustica, nella sua classe vuota. Ha scelto la traccia su Profili, selfie e blog per la prova di italiano e ha potuto raccontare la sua esperienza. Domani affronterà la prova di Economia. Gaetano ha frequentato metà delle ore settimanali previste all'istituto come unico studente di una classe. A Reggio Emilia, la professoressa di Italiano e Latino del liceo 'Aldo Moro', che aveva negato la partecipazione delle donne alla Resistenza e l'esistenza stessa della guerra di Liberazione, non è commissaria d'esame. La sua assenza è stata segnalata dal quotidiano 'Gazzetta di Reggio'. La professoressa aveva sollevato polemiche e suscitato la dissociazione degli altri professori dell'istituto. Non è stata designata come commissaria per l'esame di maturità, ma è stata sostituita da un collega di un'altra classe. L'episodio ha suscitato indignazione e polemiche a Reggio Emilia, città del Tricolore e Medaglia d'Oro al valor militare della Resistenza. Invitiamo a commentare la notizia qui sotto e a condividerla con i vostri amici.
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