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No limiti velocità generalizzati, regole strada per strada.

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti emette una direttiva sulla regolamentazione dei limiti di velocità sulle strade

Viaggi e Turismo
24/01/2024

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Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha emesso una direttiva che riguarda l'innalzamento o l'abbassamento dei limiti di velocità sulle strade. Secondo questa direttiva, non è possibile generalizzare i limiti di velocità, ma bisogna tener conto di precise condizioni. La direttiva è stata inviata ai dicasteri competenti e all'Anci, in seguito all'ordinanza del Comune di Bologna che ha stabilito un limite massimo di circolazione di 30 km/h in città. Secondo il Ministero, fissare limiti di velocità in modo generalizzato nel contesto urbano è arbitrario, poiché la regolamentazione del traffico deve essere fatta in modo specifico, tenendo conto delle caratteristiche di ogni strada o tratto di strada. La direttiva sottolinea che la valutazione dei limiti di velocità deve essere fatta non solo in relazione all'aumento del limite massimo da 50 km/h a 70 km/h, ma anche in relazione all'introduzione di limiti massimi inferiori a 50 km/h. Pertanto, i provvedimenti adottati dagli enti proprietari delle strade devono prevedere deroghe rispetto al limite generale dei 50 km/h solo per aree specifiche. Secondo il Ministero, le principali condizioni per abbassare il limite a 30 km/h sono: l'assenza di marciapiedi e un intenso movimento pedonale, restringimenti anomali delle sezioni stradali, pendenze elevate, andamenti tortuosi tipici dei centri storici, la presenza di ingressi e uscite da fabbriche, scuole e parchi giochi, pavimentazioni scivolose o curve pericolose. La direttiva specifica anche che nelle zone a velocità limitata contigue deve essere mantenuta una rete di strade con limite a 50 km/h per garantire i collegamenti tra i punti estremi di queste zone. Inoltre, la direttiva prevede deroghe temporanee al limite di 50 km/h, ad esempio durante periodi di alta stagionalità o flussi straordinari di traffico. Il Ministero sottolinea che la scelta dei limiti di velocità deve essere valutata non solo in relazione all'aumento del limite massimo da 50 km/h a 70 km/h, ma anche in relazione ai limiti inferiori a 50 km/h, che potrebbero ostacolare la circolazione. Commenta questa notizia qui sotto e condividila con i tuoi amici.

Fonte: (Ansa)