Un pappagallo scappato durante un temporale ritrova la sua famiglia grazie all'aiuto di volontari
La storia del pappagallino Ernie potrebbe essere la sceneggiatura di un cartone animato di Walt Disney, con i colpi di scena, il momento di dramma e il colpo di scena che risolve tutti i problemi per poi concludersi con un finale rassicurante. Tutto nasce in una notte di tempesta nel paesino di Great Lever, vicino la città di Bolton, quando la famiglia Roberts perde le tracce dell'amato pappagallo, volato via forse spaventato dal vento e dal temporale. Ernie doveva essere uscito di casa assieme alla cagnolina Lottie, mandata per fuori per fare un veloce giro in giardino senza che i padroni si accorgessero che portava sulla schiena, cosa che amava fare, anche il pappagallo. Dopo aver cercato notte e giorno l'animale scomparso e aver condiviso sui social gli appelli per ritrovarlo, i Roberts avevano ormai perso ogni speranza al punto di gettare via la gabbia vuota che, al solo vederla, provocava troppo dolore. Ma dove si perde la speranza, arriva per fortuna un cuore caritatevole. Poche ore dopo l'allontanamento da casa, Ernie era stato soccorso e poi curato dalla Rspc, una associazione di volontariato per il recupero di animali smarriti. Lì, il pappagallo venne subito soprannominato “Pick a boo” l'equivalente di “Bubù settete”, frase che spesso ripeteva assieme alla canzoncina “Se sei felice e tu lo sai batti le mani”. “Era chiaro che doveva essere scappato, per come cantava, da una famiglia che lo amava e probabilmente le canzoncine gli erano state insegnate da una signora anziana, almeno quella fu la mia impressione, perché ne imitava accenti e modi di parlare”, aveva raccontato poco dopo Natale ai giornali la volontaria che si stava occupando di Ernie, accolto in casa propria assieme ad altri pappagallini. A quel punto la macchina del tam tam sui social inizia a muoversi e finalmente la Rspc riesce dopo oltre un mese a trovare la vera famiglia di Ernie dove, appena fa ritorno, la prima cosa è quella di andare a fare le feste al suo caro amico, la cagnolina Lottie, camminandogli sulla schiena, dando piccole beccate a mo' di baci e cantando per lei. “Ernie è sempre stato un pappagallo dolce, vivace e di buonumore, fa parte della famiglia. Ogni sera lo facciamo uscire dalla gabbia e prende parte alle nostre attività casalinghe. Non potrò mai ringraziare abbastanza la Rspca per avermelo fatto ritrovare”, ha raccontato la signora Roberts.
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