Joshua Schulte, traditore del proprio Paese, mette a rischio la sicurezza nazionale
Joshua Schulte, ex dipendente della CIA, è stato condannato a 40 anni di carcere per aver trasmesso a Wikileaks una grande quantità di documenti segreti dell'agenzia di intelligence americana nel 2017. Il procuratore Damien Williams ha definito Schulte un traditore del proprio Paese che ha messo seriamente a rischio la sicurezza nazionale, sottolineando che si tratta della più grave fuga di dati nella storia dell'agenzia. Nel 2016, mentre lavorava per un'unità d'élite di cyberspionaggio, Schulte ha iniziato a raccogliere documenti che descrivevano in dettaglio le attività e le capacità della CIA per eseguire sorveglianza elettronica e guerra informatica. Questa non è la prima condanna per Schulte, che nel 2022 è stato già condannato per spionaggio e pirateria informatica, mentre nel 2023 è stato condannato per possesso di materiale pedopornografico trovato nel suo pc personale durante una perquisizione. Nel marzo 2017, Wikileaks ha iniziato a pubblicare gli 8.761 documenti, noti come "leak Vault 7", che hanno rivelato come la CIA abbia hackerato numerosi smartphone per operazioni di spionaggio all'estero e come abbia trasformato gli apparecchi TV collegati a Internet in dispositivi di ascolto. Schulte ha sostenuto in aula di aver rifiutato un patteggiamento quattro anni fa che gli avrebbe procurato una sentenza di soli 10 anni di carcere.
Non ci sono commenti