Cassazione chiede pronuncia Corte Ue su fidejussione migranti.

Le Sezioni Unite civili della Cassazione hanno emesso due ordinanze interlocutorie in cui chiedono alla Corte di giustizia europea di pronunciarsi in via d'urgenza sulla garanzia finanziaria richiesta ai richiedenti asilo. La questione riguarda il versamento di circa 5mila euro che un richiedente asilo deve pagare per evitare di essere trattenuto in un centro alla frontiera in attesa dell'esito della sua domanda di protezione. Le Sezioni Unite hanno chiesto alla Corte Ue se le norme europee ostacolino una normativa interna che preveda una misura alternativa al trattenimento, come la prestazione di una garanzia finanziaria. La Cassazione sostiene che l'importo della garanzia dovrebbe essere stabilito in misura fissa e non variabile, e che dovrebbe essere consentito il coinvolgimento di terzi nella sua costituzione. Secondo la Cassazione, le attuali modalità ostacolano l'accesso alla misura alternativa per chi non ha risorse adeguate e impediscono una valutazione caso per caso della sua ragionevolezza e proporzionalità. La decisione della Cassazione è stata presa in seguito a 10 ricorsi presentati dal Ministero dell'Interno contro le ordinanze del tribunale di Catania che non hanno convalidato i trattenimenti di alcuni migranti tunisini a Pozzallo. Invitiamo i lettori a commentare la notizia qui sotto e a condividerla con i loro amici.