Residenti in piazza: "Basta, l'equilibrio si è rotto"
Ieri, centinaia di residenti alle Canarie sono scesi in piazza per protestare contro il turismo di massa. Chiedono un ripensamento dell'industria turistica e un congelamento delle presenze straniere, sostenendo che l'attuale modello ha reso la vita insostenibile per la popolazione locale. Le proteste, sostenute da gruppi ambientalisti, gridano "Canarias tiene un límite". Undici membri di "Canarias se agota" sono in sciopero della fame da una settimana contro la costruzione di due complessi di lusso a Tenerife. Nonostante il turismo rappresenti il 35% del Pil, la popolazione locale denuncia lo stress sulle risorse naturali e l'esclusione sociale. Il presidente regionale ha promesso un ripensamento del modello turistico.
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