Nessun risarcimento per familiari vittime: condotta incauta confermata
Nessun risarcimento per i familiari di 7 giovani morti nel terremoto del 2009 a L'Aquila. La Corte d'Appello ha confermato la sentenza del tribunale civile che aveva respinto la richiesta delle famiglie delle vittime collegando le morti al comportamento "incauto" dei giovani morti nel crollo della palazzina in via Gabriele D'Annunzio 14, nel centro storico dell'Aquila, dove ci furono 13 vittime. I giudici di secondo grado ritengono che i giovani non siano morti perché "rassicurati" dalla Protezione Civile, ma che la decisione di restare negli alloggi sia stata una scelta "incauta", senza alcun "nesso" con le parole arrivate dalle istituzioni.
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