Lo zero termico a oltre 3000 metri nel Trentino, nebbia al nord e nubi basse durante la giornata
Una pausa lunga circa una decina di giorni dall'inverno ci attende dietro l'angolo vanificando tutti i detti sugli ultimi tre giorni di gennaio, popolarmente definiti come “della merla” in quanto i più freddi dell'anno. Già da oggi, 24 gennaio, inizia infatti a farsi sentire sul nostro Paese l'anticiclone sub tropicale che, con il passare delle ore, diventerà sempre più forte portando con sé, specie al mattino, nubi basse al nord, in Toscana e sulle coste centrali. Brutte notizie per lo zero termico, previsto in Trentino a oltre 3000 metri rispetto ai 1700 di questi ultimi giorni, attestandosi quindi ad una temperatura praticamente estiva e spia di un cambiamento climatico ormai sotto agli occhi di tutti. Tra oggi pomeriggio e domani le temperature massime potranno salire notevolmente per la persistenza del fohn, raggiungendo anche valori di 16/18°C a 1500m, mentre sui fondovalle si potranno raggiungere i 20°C e localmente superarli, laddove le raffiche di fohn riusciranno ad inoltrarsi dalle vallate alpine. Dopo un'attenuazione prevista venerdì, nella giornata di sabato sono probabili nuovi episodi di vento forte. Per quanto riguarda le valanghe, la situazione di rischio è considerata stabile: oltre il limite del bosco il pericolo è '2 moderato', prevalentemente per gli accumuli di neve ventata. Tutto ciò si tradurrà in una stasi atmosferica senza le ondate di freddo classico del periodo nel passaggio di testimone da gennaio a febbraio, con temperature sopra la media e la formazione di nubi basse che non faranno filtrare il sole nelle regioni di pianura. A Roma, già da oggi, le massime toccheranno i 15 gradi senza alcuno sforzo. Le previsioni per i prossimi cinque giorni dell'Aeronautica Militare: Giovedì 25 gennaio. Nord: molte nubi sulle alpi centrorientali con qualche fiocco di neve sui rilievi lombardi ed altoatesini dai 1800 metri; cielo sereno o velato sul restante settentrione con formazione di foschie dense e nebbie nelle ore più fredde sulla pianura padana e lungo le coste adriatiche. Centro e Sardegna: sulle regioni peninsulari cielo sereno o debolmente velato, salvo locali addensamenti più significativi sulla Toscana; nottetempo, al primo mattino e dopo il tramonto formazione di foschie dense e locali banchi di nebbia lungo le coste e nell'entroterra delle regioni tirreniche. Bel tempo sulla Sardegna. Sud e Sicilia: sulle regioni peninsulari ampio e prevalente soleggiamento, salvo nubi basse e stratiformi che interesseranno la Campania e i settori tirrenici di Basilicata e Calabria fino a metà giornata e poi nuovamente dalla sera. Sulla Sicilia iniziale cielo sereno o poco nuvoloso, seguito dal pomeriggio da un sensibile aumento della copertura a nord dell'isola. Temperature: minime in flessione Alpi occidentali, Salento e Basilicata ionica; senza variazioni di rilievo su coste nord adriatiche e laziali, Cilento, restante territorio pugliese e sulla sicilia centro-orientale; in aumento sul resto del paese. Massime in aumento sulle pianura piemontese, Liguria, Lombardia occidentale, aree pedemontane del triveneto, rilievi emiliano-romagnoli, Sardegna orientale e meridionale, Appennino marchigiano, Abruzzo, regioni meridionali adriatiche, Basilicata, Calabria e Sicilia; in diminuzione sui rilievi lombardi e altoatesini; stazionarie sul resto d'italia. Venti: da moderati a forti di fohn sui crinali confinali lombardi ed altoatesini, ma in attenuazione serale; deboli di maestrale sulle due isole maggiori con locali rinforzi sulla Sardegna; deboli settentrionali sulle aree ioniche peninsulari e di direzione variabile sul resto d'italia. Venerdì 26 gennaio: generali condizioni di stabilità con prevalente soleggiamento su isole maggiori e centro-sud, con foschie dense e nebbie su tutta la pianura padana durante le ore più fredde e locali riduzioni della visibilità al primo mattino e dopo il tramonto anche sulle regioni tirreniche; nubi più consistenti sulle aree alpine con qualche sporadica nevicata su quelle confinali. Sabato 27 gennaio: ancora formazioni nebbiose estese nelle ore più fredde sulla pianura padano-veneta; ampio e prevalente soleggiamento sul resto del paese con foschie dense e nebbie nottetempo e al primo mattino sulle regioni tirreniche, ma con nubi in deciso aumento serale sulle isole maggiori. Domenica 28 e lunedì 29 gennaio: persiste la probabilità di estese formazioni nebbiose sulle pianure settentrionali nelle ore più fredde, mentre ampia nuvolosità poco significativa interesserà il resto del nord; tendenza invece a schiarite sempre maggiori su Sardegna e Sicilia con prevalente soleggiamento sul resto d'Italia. Nella giornata di lunedì possibili addensamenti consistenti su Liguria, Toscana ed Umbria con locali precipitazioni tra levante ligure ed alta Toscana.
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