Il gestore rassicura: nessun danno all'impianto
Onde alte fino a tre metri hanno colpito la centrale nucleare giapponese di Shika nello tsunami innescato dal terremoto di magnitudo 7,6 che il primo gennaio ha colpito la prefettura di Ishikawa e devastato la penisola di Noto, provocando la morte di oltre 200 persone e decine di dispersi. L'impianto non ha subito danni, secondo l'operatore Hokuriku Electric Power. Uno tsunami alto fino a un metro è stato registrato vicino alla centrale poco dopo le 4.30 del primo gennaio, circa 20 minuti dopo il terremoto. L'impianto si trova 11 metri sopra il livello del mare ed è protetto da un muro di contenimento di 4 metri costruito dopo l'incidente di Fukushima. Nonostante le rassicurazioni, le autorità giapponesi per la sicurezza nucleare hanno chiesto al gestore di approfondire il potenziale impatto del sisma sull’impianto. La centrale di Shika è l'impianto nucleare più vicino all'epicentro del terremoto.
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