I Fab Four chiusi in un albergo giapponese a dipingere sul tela, all'apice della carriera
Sono schizzi di colore, in piena epoca “psichedelica” dei Fab Four, un incredibile "documento" dell'amicizia tra i quattro di Liverpool che passarono due notti chiusi in un albergo in Giappone chini sulla tela che ora porta le loro firme. Dalla musica alla pittura: realizzato ad otto mani dai ragazzi di Liverpool nella notte di Tokyo durante una tournée infinita, nel pieno della loro parabola creativa: l'arte si riversava - anno 1966, l'anno dell'album Revolver - in ogni ambito artistico, tra cui appunto anche la pittura. La tela di acrilico misto ad acquerello, verrà battuta all'asta da Christie's a New York il prossimo 1° febbraio con una stima (iniziale) tra i 400 ed 600 mila dollari. L'acrilico su carta giapponese firmata dai quattro di LiverpoolLa pittura astratta fu eseguita durante la tournée a Tokyo ed è firmata al centro da John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr: si tratta di un acrilico e acquerello su carta giapponese "Senza titolo" - noto come "Images of a Woman" - e verrà offerto durante "The Exceptional Sale" che propone lotti eccezionali. Secondo il fotografo Robert Whitaker, che ha documentato il soggiorno dei Beatles nella capitale giapponese, il dipinto fu completato in due notti nella stanza 1005 dell'Hilton Hotel di Tokyo. Nella scheda critica nel catalogo di Christie's si racconta che questa suite presidenziale fu una sorta di opulenta e lussuosa prigione dove i Beatles trascorsero gran parte delle 100 ore in Giappone dal 29 giugno al 3 luglio 1966. Per quasi tre anni i Beatles avevano suscitato fantastiche scene di adorazione ovunque fossero apparsi, in alcune situazioni addirittura pericolose. Le autorità giapponesi decisero di garantire la loro sicurezza con un grado di orgoglio che, nella mente dei Beatles, rasentava il fanatismo, ogni dettaglio della loro tabella di marcia era curato al dettaglio. I Beatles furono trasportati dall'hotel alla Budo Kan Hall, dove tennero cinque concerti, con un sistema di sicurezza ultra-rapido, senza rischiare assolutamente nulla. Allo stesso modo, si pensò generosamente a far sentire i Beatles a proprio agio e soddisfatti nella loro lussuosa suite d'albergo, in modo che non avessero voglia di andare da nessuna parte. In realtà, riuscirono a fare due grandi fughe. Paul uscì per una fugace occhiata mattutina al Palazzo Imperiale con Mal Evans e John si avventurò in alcune strade vicine con Neil Aspinall. Ma in realtà rimasero nella suite per la maggior parte delle 100 ore. I Beatles si guardarono intorno in cerca di cose da fare e le trovarono, e ricevettero visitatori, molti dei quali portarono dei regali, uno dei quali donò un set di materiali artistici di alta qualità che fu utilizzato per il dipinto.
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