L'attore non nasconde la sua fede calcistica: "All'Olimpico potrei impazzire"
"Sono laziale. Potrei diventare matto allo stadio Olimpico di Roma". Così Russell Crowe ai microfoni di Rtl102.5, presente al Festival di Sanremo con il truck vicino al Casinò. Il "gladiatore" ha parlato del suo amore per il nostro Paese: "Ho avuto un colpo di fulmine con Roma e l'Italia. Che bella la Puglia…". E ha ricordato anche che suonò in Italia prima di comparire nel 2001 a Sanremo con Raffaella Carrà alla conduzione del festival. "Ho imparato a suonare quando il mio vicino di casa mi ha insegnato tre accordi", ha spiegato. Il celebre attore neozelandese ha poi annunciato: "Verrò in Italia con la band per un grande progetto musicale" e "torno a Roma per l'inizio del tour". Il tour italiano di Crowe e dei suoi "The gentlemen Barbers" inizierà quindi proprio dalla Capitale (il 23 giugno, nello scenario del Parco Archeologico del Colosseo, al Tempio di Venere) e proseguirà con queste diverse tappe in tutta Italia. La band che accompagna Crowe ha cominciato a suonare ormai 30 anni fa. David Kelly (batteria) e Stewart Kirwan (tromba) erano membri dei Thirty Odd Foot of Grunts, oltre a suonare con Crowe in The Ordinary Fear of God, che includeva Stuart Hunter (piano) e Chris Kamzelas (chitarra). James Haselwood (basso) si è inserito perfettamente all'interno della band che vede anche le splendide voci di Stacey Fletcher, Susie Ahern e Britney Theriot.
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