Un padre che trasforma il dolore in un messaggio di speranza
Un padre che ha deciso di non tacere, di non restare in silenzio di fronte alla tragedia. Gino Cecchettin, papà della giovane Giulia uccisa dal suo ex fidanzato, ha scritto un libro intitolato 'Cara Giulia, quello che ho imparato da mia figlia'. Un progetto che va oltre il dolore personale, un appello alle famiglie, alle scuole e alle istituzioni per combattere la violenza di genere. La copertina del libro mostra un murale realizzato a Milano dall'artista Fabio Ingrassia, che ritrae Giulia con un basco in testa e un giubbotto rosso, avvolta in un abbraccio affettuoso. Gino Cecchettin ha deciso di condividere il suo dolore, di renderlo costruttivo per aiutare i giovani del nostro Paese. Attraverso questo libro, vuole far conoscere al mondo chi era sua figlia e stimolare riflessioni e domande. 'Ho trovato forza grazie a Giulia. Per ogni azione che faccio, cerco di pensare a cosa avrebbe fatto lei', ha dichiarato. Il libro, scritto insieme a Marco Franzoso, solleva domande e dubbi che tutti dovremmo affrontare. Scrivere questa storia è stato un modo per dare un senso agli eventi violenti che ci circondano, per credere in una nuova forma di riconciliazione. Un libro che rappresenta un inizio, un nuovo cammino per chi lo leggerà.
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