La storia di una svolta nella prestigiosa istituzione romana
Tra un tesoro e l'altro che il centro di Roma svela da secoli a cercatori di bellezza c'è la Biblioteca Casanatense. Dal 1701 raccoglie e custodisce manoscritti e volumi pregiati fino a contarne gli attuali 400.000. In questi tre secoli si sono verificati eventi straordinari come la rivoluzione francese e lo sbarco sulla luna, ma si sono susseguiti solo uomini a custodire questo patrimonio di sapere. Ad infrangere il “tetto di carta” è stata Cristiana Aresti, chiamata a dirigere la Casanatense lo scorso anno. “E' stato per me la realizzazione di un sogno, da ragazza mi immaginavo tra gallerie e cartigli delle biblioteche romane, ma poi la vita ha imboccato un altro verso e mi sono distratta", racconta Cristiana. Mentre sfoglio opere strabilianti come l'Arcano del mare che - da solo - merita una visita, le chiedo il consiglio per le giovani donne e lei risponde: “Non autocensurare le proprie aspettative". Per la prima volta è una donna a dirigere la prestigiosa istituzione di Roma che dal 1701 raccoglie e custodisce manoscritti e volumi pregiati.
Non ci sono commenti