Il presidente Bukele trasferisce i detenuti in un penitenziario controverso
Più di 2.000 membri di bande violente sono stati trasferiti nel Centro de Confinamiento del Terrorismo (Cecot) in El Salvador. Il presidente Bukele ha annunciato il trasferimento da prigioni esistenti al Cecot, un penitenziario con capacità per 40.000 detenuti. La struttura è stata aperta all'inizio del 2022 ed è considerata una delle più grandi dell'America Latina. Il regime di detenzione eccezionalmente duro ha sollevato critiche da parte delle organizzazioni per i diritti umani, che lo definiscono un vero e proprio lager. Il Cecot è stato costruito a Tecoluca, a sud-est di San Salvador, con un muro di cemento alto 11 metri e lungo 2,1 chilometri. I detenuti dormono in letti a castello di lamiera senza materassi o cuscini, sorvegliati da poliziotti e militari. Il presidente Bukele ha adottato un approccio rigoroso per affrontare la criminalità, ma le critiche riguardano la violazione dei diritti costituzionali. Durante lo stato di emergenza, sono state sospese le garanzie del giusto processo, con segnalazioni di sparizioni forzate e detenzioni arbitrarie. Le ONG denunciano il 'metodo Bukele' come una violazione dei diritti umani e costituzionali.
Non ci sono commenti