La Procura esclude istigazione al suicidio, la recensione era falsa
La triste vicenda di Giovanna Pedretti, ristoratrice di Sant'Angelo Lodigiano trovata morta nelle acque del Lambro, potrebbe finalmente concludersi. La Procura di Lodi ha chiesto l'archiviazione dell'indagine per istigazione al suicidio, escludendo che qualcuno abbia aiutato la donna nel tragico gesto. La recensione online che aveva scatenato polemiche, riguardante presunti commenti omofobi e discriminatori nei confronti di gay e disabili, è stata ritenuta falsa. Il fascicolo passerà ora al giudice delle indagini preliminari per eventuali opposizioni o per l'archiviazione definitiva. Giovanna Pedretti, stimata nella comunità, era stata oggetto di pesanti critiche e odio online a seguito della controversia legata alla recensione. L'accusa rivolta alla giornalista Selvaggia Lucarelli e al suo compagno di aver contribuito al tragico epilogo è stata smentita dalle indagini. Il giorno prima della sua morte, la ristoratrice era stata interrogata in caserma. Il funerale è stato segnato da un duro attacco alla stampa e alla televisione per l'accanimento mediatico subito. Oggi, la conclusione dell'indagine potrebbe portare alla chiusura definitiva del caso, mettendo fine alle polemiche e alle speculazioni sulla tragedia che ha colpito la piccola comunità.
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