Assolti per reati più gravi nella strage della discoteca Lanterna
Il processo bis al tribunale di Ancona per la strage della discoteca Lanterna a Corinaldo si è concluso con l'assoluzione per i reati più gravi. Nella notte tra il 7 e l'8 dicembre 2018 morirono cinque minorenni e una mamma di 39 anni. Assolti perché fatto non sussiste, con formula piena, da omicidio colposo plurimo, disastro colposo tutti gli imputati. Assolto anche Quinto Cecchini, gestore della discoteca. Altri imputati condannati ad un anno o a pene minori, con pene sospese. Le richieste di risarcimento danni sono state rigettate. La tragedia ha coinvolto una banda di ragazzi che aveva spruzzato peperoncino per compiere furti, causando una fuga di massa che ha portato al cedimento delle balaustre protettive. Le vittime sono state schiacciate e asfissiate nella calca. La speranza dei familiari è che la massima condanna richiesta dal pm venga applicata per tutti gli imputati, affinché si possa finalmente vedere la luce dopo anni di dolore. La vicenda della 'Lanterna Azzurra' dovrebbe essere un insegnamento per evitare tragedie simili in futuro.
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