Azione di disobbedienza civile di Ultima Generazione per la difesa dell'ambiente
Questa mattina, a Roma, quattordici attivisti del movimento ambientalista Ultima Generazione hanno portato avanti una azione di disobbedienza civile davanti al ministero della Giustizia. Due persone hanno spruzzato carbone vegetale nero con un estintore contro la parete del ministero in via Arenula, mentre altri hanno appeso manifesti che citavano l'articolo 9 della Costituzione riguardante la tutela dell'ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi. Gli attivisti hanno richiamato l'attenzione sui dati del 2023, evidenziando 378 eventi meteorologici estremi, 12,000 persone senza casa, 13 miliardi di danni e 456 milioni di tonnellate di CO2 emesse da Eni. La richiesta di giustizia è stata chiara: "Primo ottobre in Piazza del Popolo". Sul posto sono intervenuti agenti di Polizia, Digos e la Polizia scientifica, che hanno fermato sei persone e le hanno portate in commissariato.
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