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      Confessione falsa, psicologa forense spiega

      La tecnica degli interrogatori suggestiva e coercitiva

      Cronaca
      11/01/2024

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      Dopo l'annuncio della revisione del processo per la strage di Erba, la psicologa forense Letizia Caso, membro del pool di esperti che ha eseguito la perizia sull'indagine, fa importanti affermazioni. Secondo Caso, la tecnica degli interrogatori è risultata essere fortemente suggestiva e coercitiva, portando Olindo Romano e Rosa Bazzi a fare una falsa confessione. Olindo e Rosa, secondo la psicologa, hanno ammesso di aver compiuto qualcosa che non avevano fatto a causa della pressione della polizia e della suggestione nel ricordo. Caso spiega che Olindo e Rosa sono persone facilmente suggestionabili, con condizioni di vulnerabilità e fragilità. Erano fortemente impauriti dal poter essere separati. Anche il testimone chiave Mario Frigerio solleva dubbi, secondo Caso non era idoneo a testimoniare a causa di un danno fisico e anche lui è stato suggestionato a ricordare qualcosa di diverso da quanto realmente accaduto.