Il leader M5s critica il 'pactum sceleris' delle forze di maggioranza
Siamo a un bivio storico per il nostro Paese. Il governo, insieme alle forze di maggioranza, ha trovato un punto di equilibrio. Giuseppe Conte, leader M5s, definisce il compromesso di potere come un 'pactum sceleris', destinato a stravolgere le fondamenta della Costituzione. Fratelli d'Italia riscrive il sistema di governo nazionale, la Lega quello regionale, mentre Forza Italia si impegna a rivedere il principio di autonomia della magistratura. Se questi progetti si combinassero, avremmo un premier con poteri rafforzati, simile a un caudillo italiano. Conte critica l'assenza di contrappesi reali, l'emarginazione del parlamento e il condizionamento dei magistrati al potere politico. Questo è il disegno in discussione al congresso dell'Anm a Palermo.
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