Racconto dei massacri del '94 e delle storie di chi ha vissuto l'orrore
Il genocidio in Ruanda del '94, con oltre 1 milione di vittime Tutsi, fu un'atrocità alimentata dall'odio e dalla propaganda. La Radio Télévision Libre des Mille Collines ha giocato un ruolo chiave nell'incitare all'odio. Dopo mesi di massacri, l'esercito ribelle Tutsi pose fine all'orrore. A 30 anni di distanza, le fosse comuni continuano ad emergere. La chiesa di Nyamata, oggi memoriale nazionale, racconta con le sue fosse comuni la brutalità del genocidio. Le violenze sessuali, con migliaia di donne e bambini vittime di stupri di massa, sono state condannate come crimini di guerra. Pierantonio Costa, Console Onorario italiano, salvò migliaia di vite durante il genocidio. Il Ruanda, con i tribunali comunitari e la riconciliazione, cerca di superare il passato. Anne Marie e Costantine, vittima e carnefice, raccontano la loro storia di perdono e speranza.
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