Opposizioni chiedono intervento del Governo
si accende la polemica politica dopo l'adunata con i saluti romani alla commemorazione per i militanti msi morti 45 anni fa a via acca larentia, a roma nel quartiere tuscolano. il 7 gennaio 1978 davanti a quella sede del movimento sociale italiano furono uccisi due giovani attivisti del fronte della gioventù, franco bigonzetti e francesco ciavatta. un terzo attivista stefano recchioni fu ammazzato qualche ora dopo negli scontri con le forze dell'ordine nello stesso luogo. le opposizioni chiamano il governo a riferire sull'adunata il giorno della commemorazione, e in particolare sulla presenza delle forze dell'ordine che non sono intervenute durante la cerimonia del “presente”. la segretaria dem elly schlein annuncia un'interrogazione: “roma, 7 gennaio 2024. e sembra il 1924. presenteremo un’interrogazione al ministro piantedosi, quel che è accaduto non è accettabile. le organizzazioni neofasciste vanno sciolte, come dice la costituzione”. il partito democratico del lazio, con il segretario enzo foschi, denuncia la presenza di istituzioni regionali e nazionali nel piazzale della storica sezione del movimento sociale. e la consigliera emanuela droghei chiama in causa il presidente della regione lazio, francesco rocca, a suo dire presente ai saluti. rocca smentisce e annuncia querela contro droghei. per carlo calenda: "questa è una vergogna inaccettabile in una democrazia europea"; angelo bonelli, alleanza verdi e sinistra, si chiede "come sia stato possibile che si sia permessa questa sceneggiata fascista. la glorificazione e la celebrazione di simboli e gesti inneggianti al fascismo sono inaccettabili e vanno contro i valori fondamentali della democrazia e della convivenza civile".
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