Una sentenza della Cassazione solleva dubbi sulla regolarità degli impianti
L'estate è alle porte e con essa arriva l'esodo estivo, momento in cui il traffico diventa particolarmente intenso. È in questo periodo che il decreto ministeriale di maggio verrà messo alla prova. Secondo le statistiche dell'Istat, luglio e agosto sono i mesi in cui aumentano le vittime della strada, e il controllo della velocità è fondamentale poiché rappresenta una delle principali cause degli incidenti stradali. Gli impianti fissi già installati prima dell'entrata in vigore del decreto potranno rimanere attivi per un anno, mentre la normativa si applica immediatamente alle postazioni mobili. È importante anche il corretto utilizzo dei segnali di avviso. Mario Rossi di Quattroruote sottolinea: "Il principio di trasparenza è stato introdotto per consolidare un rapporto di lealtà tra istituzioni e cittadini. Il controllo della velocità non ha lo scopo di multare, ma di far rispettare il codice della strada". Resta però irrisolto il problema dell'omologazione degli apparecchi. Una recente sentenza della Cassazione ha stabilito che gli impianti devono essere omologati, ma attualmente non esiste una procedura definita per farlo. Questo vuoto normativo potrebbe aprire la strada a numerosi ricorsi.
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