Bufera giudiziaria coinvolge Brugnaro e Boraso per corruzione
Una bufera giudiziaria si è abbattuta sull'amministrazione di Venezia. L'assessore comunale alla Mobilità, Renato Boraso, è stato arrestato con l'accusa di corruzione, riciclaggio e falsa fatturazione. Nel mirino anche il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, indagato insieme al suo capo di Gabinetto e direttore generale del Comune, Morris Ceron, e al vicecapo di Gabinetto, Derek Donadini. In totale, sono coinvolti 18 persone in un'inchiesta che riguarda la vendita dell'area dei "Pili" a un imprenditore di Singapore, Chiat Kwong Ching. Brugnaro, Ceron e Donadini sono accusati di aver concordato con Ching il versamento di 150 milioni di euro in cambio della promessa di favorire il raddoppio dell'indice di edificabilità sui terreni in questione e l'adozione di tutte le varianti urbanistiche necessarie per l'approvazione di un progetto edilizio commerciale e residenziale. L'area dei "Pili", di proprietà di Brugnaro, fu acquistata nel 2006 per circa 5 milioni di euro e si affaccia sulla laguna di Venezia.
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