Denuncia figlia segretario PCI: vasi distrutti, fiori buttati e aiuole calpestate
Un atto vigliacco e ignobile ha colpito la tomba di Enrico Berlinguer nel cimitero di Prima Porta a Roma. La figlia Bianca ha documentato su social l'episodio: "Nei quarant'anni dalla morte di papà la sua tomba è sempre stata piena di fiori portati da tante persone che si sono fermate per un pensiero e un omaggio. E questo è sempre stato per noi figli un grande conforto". Purtroppo, la tomba è stata vandalizzata due volte in un mese, con vasi distrutti, fiori buttati e aiuole calpestate. Le reazioni di solidarietà non si sono fatte attendere: dall'Anpi al Movimento 5 Stelle, tutti condannano l'atto vile e meschino. La politica si unisce nel condannare l'oltraggio alla memoria di Berlinguer, simbolo dell'antifascismo e della lotta per un'Italia migliore. La famiglia Berlinguer riceve la piena solidarietà da parte di tutte le forze politiche. Profanare una tomba è un gesto vigliacco e vergognoso che non può essere tollerato. L'invito è a mantenere un confronto politico nel rispetto e a combattere ogni forma di odio. Le celebrazioni per l'anniversario del segretario del Pci ammutoliranno coloro che hanno commesso questo atto ignobile. La ministra Santanché esprime tutta la sua solidarietà alla famiglia Berlinguer, mentre il ministro della Cultura parla di sconcerto per quanto accaduto. La perdita di memoria storica è grave, e dimenticare leader come Berlinguer è un errore che non possiamo permetterci. Bianca Berlinguer ringrazia per la solidarietà ricevuta da tutte le parti politiche.
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